``Drink the poison``

Il viaggio psichedelico di Ilaria Costantino investiga il potere esaltatorio delle proprie passioni. E’ un’esplorazione attraverso le passioni che ci muovono nella vita; un’introspezione nei meandri della mente che passa dal reale all’ irreale; tra funzionale e non funzionale. Il movimento Lowbrow, nato alla fine degli anni settanta e prima semplicisticamente descritto come Pop Surrealism, diventa il punto di partenza ideale della capsule “Drink the poison”.

Le grafiche di Ilaria sono metodologicamente ispirate alla cover dell’album Dangerous di Michael Jackson creata da Mark Ryden. L’assembramento in apparenza illogico di un marasma di simboli diventa perciò il moto delle patch disegnate e delle stampe dell’intera collezione.
I tessuti portanti sono pelle, denim e satin, opposti per resa visiva ma complementari. I colori partono dal nero, verde petrolio e grigio, per rappresentare in modo tangibile l’ingresso nel mondo oscuro dell’inconscio e si evolvono con tinte allucinogene che oscillano dal fucsia al blu. Le forme sono morbide e lineari e le lavorazioni a uncinetto vengono realizzate in lana mohair.
Riferimento al mondo razionale è quello dell’architettura urbana, palese nelle spalle puntute, spesso anche massicce, o nella giacche steccate che stringono la vita; elementi che si confondono all’interno della sfera onirica che imperversa nella collezione.

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